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annotazioni. 179

fenomeni isolati nella natura. Nella decomposizione dell’infinito gli elementi omogenei tendono adunque gli uni verso gli altri, e ciò che nel tutto, per esempio, era oro, appare come oro, quantunque non avesse quest’apparenza quand’era tramischiato a ciò che non era oro. Nulla quindi nasce di nuovo, o riveste qualità diverse dalle proprie; ma tutto è prima come si mostra di presente. — È questa visibilmente, conchiude il Ritter, l’idea fondamentale della fisica meccanica: che nulla cangia di qualità, ma che tutto resta sempre lo stesso e non si muove che col resto degli elementi, per mezzo dei quali un elemento medesimo, in questo cangiamento di combinazione, ora apparisce a un modo ed ora a un altro.

La terra starsi nel mezzo ecc. — Il seguente passo di Ritter serve a rettificazione di alcune cose dette da Laerzio. „Il punto centrale della formazione del mondo era la terra, poichè la terra, la cui forma è quella di un cilindro, la base del quale è all’altezza come 1:3, è ferma e tenuta ad egual distanza dagli altri corpi per l’aria; le stelle al contrario si muovono intorno ad essa, a distanze eguali le une dalle altre, e al disotto i pianeti e il cielo delle stelle fisse, poi la luna, in fine il sole. Ciascuno di questi corpi è sostenuto da un anello (la sua sfera) simile ad una ruota“.

III. Primo trovò il gnomone ecc. — Plinio ne attribuisce l’invenzione ad Anassimene; Erodoto con più ragione ai Babilonesi. Forse Anassimandro ne mostrò l’uso a’ Greci. — Fece anche il primo abbozzo di una carta geografica.

Fece un’esposizione della sue opinioni. — Si tiene per la prima opera filosofica scritta in prosa. Secondo Suida aveva per argomento la natura delle cose; secondo altri trattava della natura delle stelle fisse, della sfera, ecc.