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proemio. 3

Da cui traendo Anassagora affermò, tutte le cose essere state create in un punto, e sovraggiunta la Mente averle ordinate. Lino morì in Eubea saettato da Apollo, e gli si fece quest’epitaffio:

     Il teban Lino, della musa Urania,
     Ben coronato figlio,
     In questa terra si rinchiude estinto.

E così ebbe principio da’ Greci la filosofia, il cui nome stesso è lontano da ogni forma barbarica.

IV. Ma que’ che ne assegnano l’invenzione a non Greci si fanno in mezzo col trace Orfeo, dicendo ch’egli era filosofo ed antichissimo. Per me non so se debbasi chiamar filosofo chi divulgò ciò ch’ei racconta intorno agli Iddii, e non perdonandola ad essi d’ogni umana passione gli aggrava, perfino di quelle turpissime libidini che alcuni uomini di rado commettono. Spacciasi la favola che e’ fosse dalle donne fatto perire; ma l’epigramma ch’è in Dio di Macedonia dice che fosse fulminato, così:

     Il trace auricetrato Orfeo le Muse
     Qui seppellir, cui Giove altipotente
     Uccise coll’ignifera saetta.

V. Quelli che vanno dicendo avere la filosofia incominciato dai barbari, espongono del pari quai modi