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CAPO VI.
Senofonte.
I. Senofonte figlio di Grillo era ateniese, del popolo erchieo; modesto e bellissimo oltre ogni dire.
II. Raccontano che in una stradetta gli si fece incontro Socrate e, steso il bastone, gli impedì di passar oltre, interrogandolo in qual luogo si vendessero le singole cose che abbisognano al vivere; che avendogli risposto, di nuovo lo interrogò: E gli uomini in qual luogo si fanno eglino buoni e virtuosi? che rimanendosi dubbioso, seguimi dunque, gli disse, e impara; e che da quel tempo fu discepolo di Socrate.
III. E fu il primo che registrandone i detti li pubblicò intitolandoli Memorie; e il primo che scrisse anche una storia dei filosofi.
IV. Aristippo nel quarto delle Delizie antiche afferma ch’ei fu innamorato di Clinia; del quale aveva detto: ma ora io contemplo Clinia più volentieri di tutte l’altre cose belle che sono tra gli uomini; torrei piuttosto di esser cieco per tutte l’altre cose che pel solo Clinia; sono afflitto e di notte e nel sonno perchè lui non vedo; e debbo somme grazie e al giorno e al sole che mi fanno veder Clinia.
V. A Ciro divenne amico in questo modo. Era suo