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riandro non lascia alcun dubbio, e conferma la frase del nostro biografo che ha espressa questa massima coll’articolo μελετὴ τὸ πάν.

Periandro. Le cose raccontate dal nostro Diogene, e che per la maggior parte hanno la testimonianza di Erodoto, se sono vere, fecero con ragione esclamare al Bayle, nell’articolo Periandro, che: ori auroit eu plus de raison de le ranger parmi le plus mèchans hommes qui aient jamais ètè. Il solo nome di tiranno, che i Greci davano ai re i quali governavano non infrenati da una costituzione, doveva escludere Periandro da quel nobile consesso. E per vero altri vi pose in sua vece Chilone e Lasso; e Luciano lo bandì dall’Eliso. — Osserva il Visconti che quantunque i sapienti fossero tutti coetanei, Periandro era il più vecchio.

CAPO VIII.


Anacarsi lo Scita.


II. Detto alla scitica. — Scyticus sermo. Non tanto, com’altri volle, maschio e nervoso, quant’aspro e vero.

IV. Mercè il discorso era uscito salvo di Grecia. — „Non video, quo ista, Διὰ μὲν τοῦ λόγου ἐκ τῆς Ἑλλάδος σωθῆναι pertineant, nisi ita accipiantur: sed ob græcum sermonem, seu, quem cura Græcis aut a Græcis, habuisset, salutem consequutum eundem ob invidiam, quam in patria subiisset, perire. Est porro vis et acumen in verbo σωθῆναι, quod Anacharsis ad animum refert quum ἀπολέσθαι quod illi respondet, de corpore dicatur.“ Ross., Com. Laert. — Il Meibomio voltò, sermonis et disciplinæ gratia ec. l’Aldobrandini, propter sapientiam.

V. Nelle taverne dicono apertamente la bugia? — ἐν ταῖς καπηλείαις. Propriamente l’arte del taverniere, καπηλεία —