Pagina:LadonnafiorentinaDel Lungo.djvu/73


nei primi secoli del comune 57


17 Parad. XVI, 25.

18 Parad. XV, 97-99.

19 Dino Compagni, I, II.

20 Inf. XIII, 143-145.

21 « Allora lo romore fue grande; e fue messo in una bara, « la moglie istava nella bara, e tenea il capo in grembo fortemente piangendo; e per tutta Firenze in questo modo il portarono ». Cronica fiorentina compilata nel secolo XIII; a pag. 234 del vol. II, P. VILLARI, I primi due secoli della storia di Firenze; Firenze, Sansoni, 1891.

22 MANZONI, Adelchi, IV, i.

23 G. VILLANI, VI, LXIX; Cronica malispiniana, CLXIV.

24 DINO COMPAGNI, II, XXIX

25 G. VILLANI, 1. c.

26 Una di quelle «doti isfolgorate » di lire dugento, sappiamo oggi essere stata la dote che la Gemma di Manetto Donati portò a Dante Alighieri. L'illustratore di questo Nuovo Documento concernente Gemma Donati (U. DORINI, nel Bullettino della Società Dantesca italiano, N. S., IX (1902), fasc. 7-3, pag. 181-184) ha potuto sopra altri documenti fiorentini consimili rilevare che fra il 1276 e il 1316, sopra sessantasei doti, dieci vanno dalle 50 alle 200 lire o poco più, quattordici dalle 250 alle 500, quindici dalle 500 alle 700, tredici dalle 700 alle 1218, sei da fiorini 100 a 300, otto da fiorini 300 a 560. E si seguitò per questa via. GUIDO BIAGI ha pubblicato (per nozze Corazzini-Brenzini; Firenze, 1899) Due corredi nuziali fiorentini (1320-1493), da un libro di Ricordanze dei Minerbetti, istituendo confronti su « ciò che fosse la vita fiorentina « e nei primi del Trecento, quando non era ancor fatta la roba, e sul declinare di quel secolo decimoquinto, in cui la squisitezza del gusto raffinava e ammolliva il costume ». Nel matrimonio del 1320 la dote è di 325 fiorini d'oro, e 35 fiorini d'oro le « dónora » ossia il corredo. Nel 1193, fiorini 800 la dote, fiorini 210 le « dónora stimate » con altre assai non stimate, e poi per fiorini 310 di « cose consegnate e date » agli sposi dai genitori dello sposo. Un altro matrimonio, d'una Valori a uno Strozzi nel 1185, porta (Scrilla di parentado ec. pubblicata da G. O. CORAZZINI per nozze. Ciampolini-Magagnini; Firenze, 1891) fiorini duemila di suggello fra dote e dónora, delle quali segue la lista. Vorrei poter riferire quelle liste, preziosa testimonianza anche alla storia del costume. Consimili documenti di tempi ulteriori ha pubblicato CARLO CARNESECCHI nel suo opuscolo Donne e lusso a Firenze nel secolo XVI. Cosimo I e la sua legge suntuaria del 1562; Firenze, Pellas, 1902.

27 Parad. XV, 112-120.

28 Vedi appresso, nel mio Studio su Beatrice.

29 OTTIMO, III, 355 (Parad. XV, 103-105).

30 Vedi il mio libro Dino Compagni e la sua Cronica; Firenze, Succ. Le Monnier, 1880-87; I, 1113.