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NOTE
1 Augusto Alfani. 2 La Donna fiorentina nei primi secoli del Comune. 3 «.... choi’da qui semper oberrat eadem» Ep. ad Pisonea, v. 356.
- /storie fiorentine, proemio. E il Gioberti, Rinnovamento, II, 462-63:
«Il vivo della storia versando nei particolari, e solo da questi po«tendosi raccòrre la notizia fruttuosa delle leggi che girano le vi«cende umane, i racconti speciali sono i soli die giovano; laddove «le storie universali, pogniamo che rechino istruzione speculativa «e piacere, sono di poco o nessun profìtto per la pratica». 5 Purg. XXIV, 49-51; II, 91-111. Sul «dolce stil novo *, e la sua storia, si vedano specialmente i belli studi di Giulio Salvadoki {La poesia e la Canzone drniore di Guido Cavalcanti; Roma, Soc. ed. Dante Alighieri, 1895: Sulla vita giovanile di Dante; Roma, Soc. ed. D. A., 1901), e quello recente {/l dolce stil n«ot*o / Palermo, Reber, 1903) di Liborio AZZOLINA. «Tommaseo, Il Duca d’Atene,- Firenze, 1879; pag. 58: «A te, gentile «atomo della terrena polvere, popolato d’anime e di memorie im«mortali, conservatore d’un’immortale parola....» " Vita JVuova, § VI.
- Vedi l’uno e l’altro nel Commento del D’Ancona alla Vita Nuova >r~
(Pisa, 1881), 1. e, pag. 45 segg.» G. Villani, VII, lxxxix. Dino, I, xxii, 5. ’" Rime, ediz. Fraticelli, pag. 74. — Vanna (Giovanna) con Guido, Lagia (Adelasia) con Lapo, e Bice con Dante, secondo la volgata di quel Sonetto, il quale non è tra le Rime di Vita [Nuova. Ma sulla traccia dei manoscritti si fa strada un ragionevole dubbio, che non Bice, ma un’altra donna gentile, forse la prima «dello schermo» di Vita Nuova, sia l’una delle tre fantasticate per l’amorosa comitiva. Vedi Un Sonetto e una Ballata d’amore dal Canzoniere di iJanle, per cura di M. Barbi; Firenze, 1897,»’ Rime, pag. 186. ’- Rime, pag. 123. ’=* Parad. XXX, 28-29. ’* §§ II (cfr. ediz. D’Ancona, p. 6-7), III, V, XIV. 1^ §§ XVI, XVIII. ’«Purg. XXX, 127-128.