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grammi 0.675, altri sonovi di grammi 0.610 e grammi 0.445, e tutti di lega, come abbiamo riconosciuto, bassissima; onde non dubitiamo di dire che sono caratti, specie minima fra quelle d’argento che a quest’epoca battevansi ancora nell’isola.

In seguito non troviamo più monete basse, ma solamente di rame, e nella serie di queste la prima (T. IV, n.ᵒ 42) ha il campo del diritto spaccato in due; nel primo evvi il castello e l’aquila coronata, e nel secondo il simbolo del tempio dei tornesi e sotto B · I, con attorno ☩ · CIVITAS · CHII, e nel rovescio una croce patente con ☩ · CONRADVS · REX · ROMA ·, e pesa grammi 4.580.

Si è collocata questa per la prima perchè parci la più antica di tutte avendo quel tempietto che sulle altre non vedesi, e tenendo iniziali che non possono attribuirsi che a Battista Giustiniani Campi podestà nel 1487 e 1488.

La seconda (T. IV, n.ᵒ 43) è uguale alla precedente, salvochè l’aquila è senza corona, e ciò per inavvertenza dell’intagliatore del conio; è del peso di grammi 4.400.

La terza (T. IV, n.ᵒ 44) nel diritto colla stessa leggenda delle precedenti ha nel campo solamente il castello turrito con sopra l’aquila nascente coronata, ed accostata dalle lettere N · I; nel rovescio poi attorno alla solita croce ha ☩ CONRADVS · REX ROMANOR · Pesa grammi 3.000, ed un altro esemplare simile grammi 2.100.

La quarta (T. IV, n.ᵒ 45) è in tutto uguale alla suddetta, ma nel rovescio leggesi ☩ CONRADVS · REX · ROMANO ·, e questa pesa grammi 4.500. Chi si volesse indicare colle lettere N · I non è certo, tre essendo stati i podestà nel secolo XVI ai quali si possono attribuire questi pezzi, cioè Nicolò di Andriolo Giustiniani Campi, che lo fu nel 1512 e 1538, Nicolò di Vincenzo Garibaldo nel 1528 e Nicolò di Silvestro Giustiniani Campi nel 1504.

La quinta (T. IV, n.ᵒ 46) dalla parte dello stemma ha le lettere D · I, e da quello della croce ☩ CONRADVS · REX · RO ·, ed è di grammi 4.400.

La sesta (T. IV, n.ᵒ 47) simile alla precedente ha dal lato della croce ☩ · CONRADVS · REX · ROMA ·, ed è di grammi 5.420.

In questi due pezzi le iniziali D · I indicano Domenico di Gio. Antonio Giustiniani Campi che fu podestà nel 1529.