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e la vita dell’operaio. 45


scoglio, ardito e severo il tempio di S. Domenico; e più indietro il dilettoso passeggio della Lizza, così caro anche all’anima fiera del tragico Astigiano.

42. Entrando dentro in cotesto asilo quieto ed ameno, dove l’aria e la luce inonda da tutte le parti, si rimane piacevolmente colpiti dalla nettezza, dall’ordine, e dall’aria di confortevole comodità che da per tutto vi spira. Ma assai più rallegra e consola vedervi venire innanzi quattro buoni vecchi, dalla ciera rubiconda, sereni d’aspetto, lindi nelle vesti, che vi conducono, lieti e orgogliosi di quella loro dimora così bella, così comoda, a visitarne ogni sua parte: tanto comoda e bella che, appena entrativi, durarono molti giorni a piangere di consolazione e di contento, tanto riposato e dolce vivere loro imprometteva.

Ma chi sono cotesti vecchi fortunati? E chi aperse loro quest’asilo di pace?

43. Chi sono cotesti vecchi? Essi sono gli onorati veterani del lavoro, uomini che non si macchiarono mai la fronte di colpa veruna, cittadini che rispettarono la legge, e non andarono mai a tirar