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CAPITOLO IX.
Le imprese militari.
Ma Erostrato vie più nojato di vita così molle si ricoverava spesso negli orti di Testoride, ove si ragionava alternamente della violenza di Sparta, e della magnanimità di Tebe con diverse opinioni. Temeano gli uomini provetti il destino di Sparta come quella che, per costante fortuna divenuta arbitra di tutta la Grecia, prometteva gli eventi futuri simili a’ trascorsi. I giovani per lo contrario bramosi di vicende inopinate esaltavano Tebe, e quant’erano maggiori i pericoli di quella, tanto più ne erano caldi ammiratori. Erano però tutti concordi che fosse da valoroso il farsi partecipe di così grande emulazione. Ma quantunque la maggior parte della Grecia stimasse iniqua la impresa di Sparta, pure la sua fortuna soverchian-