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tere falangi le spade». Non lo temere, soggiunse l’altro prontamente; comunque la filosofia tenti scuotere la base di questo idolo colossale di gloria, che ha i piè nell’abisso, e la fronte nel cielo, trionferà sempre il suo culto affannoso ed universale, contro cui saranno come furono inefficaci gli sforzi de’ sapienti. Ma tu, il quale or brami con le disastrose fatiche dell’armi che sia mostrato il tuo avello a’ peregrini, spiegami che vi sia di reale in questo pensiero. «Per Giove, sclamò il giovanetto ardente, v’è di reale il nobile conforto di cui gode or l’animo nodrito da così lieta speranza.» Chiamala, soggiunse l’altro, meglio illusione, perocchè al certo prezzo della tranquillità presente ella compra la lusinga di lodi quando non avremo orecchie per gustarle. Nè intendo come ti prema tanto che i posteri parlino di te, quando non curi che ne abbiano parlato gli antenati. «Come rovente acciajo scroscia immerso nell’acqua, così