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i cembali stimolavano a carolare. Fumavano gl’indici profumi con deliziosa fragranza, e i servi officiosi distribuivano vini di Lesbo, e di Chio, e vivande ristoratrici. La piacevole ospite, e Testoride accanto lei, e quanti di anni maturi gustavano la calma, sedeano compiacendosi nelle immagini della età loro trascorsa. Lodavano i più snelli, stimolavano i pigri e stanchi, e con gioconda autorità governavano la festa. Erostrato in que’ tumulti avea sempre gli sguardi alla fanciulla, nè ardiva esalare con parole la sua fiamma divoratrice. Pure sollecitandolo amore, s’intromise nelle danze, e si accompagnò alla fanciulla. Essa talora con l’estremità delle dita raccoglieva la gonna, onde meglio apparivano avvolti nel coturno i pie’ carnosi: talora lasciandola in arbitrio dell’aure, movea le braccia in leggiadri atteggiamenti. La florida capellatura raccolta da un velo sulla fronte svolazzava insieme. Declinava mollemente il viso or all’una,