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CAPITOLO II.
Puerizia e Adolescenza.
Intanto Possideo allevato e nodrito con materna diligenza cresceva con maravigliosa aspettazione. Fu notato che il riso e il pianto, i quali con rapida vicenda in quell’età rendon lieti o tristi i volti umani, non apparivano nel suo. Dominava nella sua fronte una intrepida calma, e nelle sue labbra quasi immagine di costanza virile. E quando incominciava a reggersi in piè, non come gli altri fanciulli diffidando di quella imbecille postura chiedeva asilo in grembo della nodrice, ma ardito movea i nuovi passi, nè lo atterrivano le frequenti cadute, anzi risorgendo parea sdegnato più che dolente per quelle. Incontrandosi in veltri, o destrieri, o tori, o altri animali che sembrano terribili e mostruosi a’ bambini, egli si avvicinava loro senza temerli.