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zo lacerava l’occhio di più sendo la punta oncinata. La fiera perciò incollerita di spasimo rizzandosi su’ piè posteriori, e spalancata la vorace gola si spinse contro lui, il quale con altra freccia la trafisse nel petto, e la prostrò supina. Pur ella agonizzando si avventò di nuovo, e nell’occhio non spento ardeva doppia ira. Ma cadde nello sforzo estremo. Quindi coll’avventuroso carico uscito della foresta venne ove i suoi seguaci e famigli lo aspettavano, ai quali consegnatolo, ed egli salito il suo palafreno con quelli ritornò al suo soggiorno. Era questi non remoto da Lemno trenta stadj, marmoreo, lieto, circondato da orti fra’ quali scorrea un rivo. Non lungi un boschetto invitava a silenzj tranquilli. Agarista sorella di Menalippo fattasegli incontro come solea al ritorno di cacciare con lieta fronte, quando vide il fanciullo, e udì il caso, n’ebbe tenera pietà. Ella era giovane vedova, facoltosa, senza figliuoli, prese di quello una materna cura, e in-