Pagina:La vita di Erostrato scoperta da Alessandro Verri, 1815.djvu/153

roccie alla regale intenzione. E poco di poi avendo una procella distrutto il varco di navi da lui gettato sull’Ellesponto, fe’ lanciare ne’ suoi flutti molte catene, e batterlo co’ flagelli, mentre egli stesso con irati clamori minacciava dal lido quell’indomito elemento. Eccovi almeno due esempi d’incredibile follia in così celebre monarca assai maggiore della mia quando tale vi sembri. Ma se dopo un discorso non privo di senno come udite, pur taluno me ne giudica scemo, egli mi discolpa con la miglior difesa, perchè nella stoltezza non vi è pena. E forse gli animi vostri non spregiano le mie giustificazioni, ma li rattiene il pericolo dell’esempio. Aprite dunque le storie, io vi sfido a ritrovare in esse altro esempio simile al mio. Sendo pertanto il caso inaudito, mirabile, unico, non ne temete un secondo. In fine vi aspettate forse che, secondo la consuetudine degli oratori, io mi studj perorando di eccitare pietà ne’ cuori e lagrime sul