Pagina:La vita di Erostrato scoperta da Alessandro Verri, 1815.djvu/139

sperava maggiori progressi, da queste passava ad aperti ragionamenti nelle adunanze. Sclamava che gran parte delle nazioni gemono sotto il giogo de’ tiranni per la loro stoltezza. Rammentava gli esempj di quelle, le quali felicemente viveano libere perchè sprezzatrici di morte, e di altre che temendola sospiravano in vile servitù più trista della tomba. Esaltava il principio che ogni uomo nasce libero con le medesime ragioni di natura a ciascuno compartite: la violenza averle occupate: mantenere la usurpazione la ignoranza del volgo, la scaltrezza de’ magnati, il terrore della superstizione. Esser giunto il tempo, nel quale il cielo mosso a pietà de’ nostri mali c’invita alle sacre ragioni della origine prisca della società civile. Ella instituita per la comune utilità vedeasi ridotta a quella di pochi, anzi per ludibrio del genere umano a quella di un solo. Il quale foss’egli pure d’indole moderata, impazzava poi di certo per la sfrenata