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de’ luoghi del suo amore infelice vie più irritata la tormentosa ferita del cuore. Per la qual cosa nodrendosi con la speranza che il tempo, come suole, mitigasse gli affanni, paga in allora che Possideo gustasse alcuna quiete, si proponea di ricuperarlo in calma virile. Mentre però ella si confortava in così grati pensieri, già Possideo saziato di quella calma movea l’animo a straordinarj disegni. Molte provincie del vasto impero di Persia si erano poc’anzi sottratte al ferreo scettro di Artaserse. Tebe pur allora e Chio, e Cos, e Rodi stringeano le armi contro la orgogliosa Atene. Tutta la Grecia ondeggiava in questa gara di oppressi e di oppressori. Il giovane solitario non resse a tale spettacolo, ma desta in lui la sopita audacia, abbandonò i silenzj dell’eremo per ingolfarsi in quelle perturbazioni. Ov’egli scorgea alcuno indizio di tumulto popolare, tentava in prima gli animi cautamente con segrete seduzioni; ove