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CAPITOLO XI.
Riconoscenza del padre e sua pretensione.
Non lungi dal tempio de’ solitarj entro le maggiori ombre della selva era una grotta, in cui sgorgava una fonte sacra alle Ninfe. Limpida, fresca; diletto a vederla, ristoro a gustarla. Ivi solea nelle ore meridiane talvolta trapassarne alcuna Cleante. In lui qual spina confitta rimanea pur sempre nel cuore la ricordanza del figliuolo. E sfogandola alcuna fiata in querele, ivi alla fonte dicea: «Scendi placida mormorando, o sacra onda, da queste rupi. Te videro quelle generazioni, delle quali tace ogni più antica memoria. Sparvero i regni superbi, le bellicose imprese giacciono nella obblivione, e tu puro lavacro delle candide Ninfe sgorghi perenne. In te si refrigerò l’anelante guerrie-