Pagina:La vita di Erostrato scoperta da Alessandro Verri, 1815.djvu/100

navan per antico rito alcuni sacerdoti dediti a vita contemplativa. Erano sparsi per quelle sacre ombre monumenti con flebili memorie de’ trapassati. Ivi pertanto ne’ suoi diporti speculativi sendo pervenuto il solitario novello, ne gustò l’instituto, e il luogo siccome in tutto conformi all’animo suo. Nè andò guari che mediante la sua quando occorresse patetica, e moltiforme eloquenza, ottenne la dimestichezza di que’ solitarj. E però solea con loro al declinare del giorno sedere in adunanza nel prossimo lido del mare. Talvolta negli ardori estivi si dilungavano i gravi colloquj a notte. In una delle quali dopo alte discussioni la calma del silenzio ne preparava di nuove. Splendea la luna, e i flutti s’increspavano tremuli alla sua candida luce. Gli astri nell’empireo palpitavano come facelle. Glicerio di Tenedo giovane sacerdote, ascritto poc’anzi in quel consorzio, contemplava con tenera meraviglia il doppio spettacolo del cielo e del mare, dal quale