Mitraglia, lo spavento e l’esterminio.
D’Abdelcadero il procelloso spirto 270Che alto aleggiava sulle maure teste,
Infra nembi di fumo dileguossi:
Allor degli Spakis lo struggitore
Si disfrena uragano, ed alle terga
Rimugghia de’ fuggenti; primo vedi 275Vïolento uccisor Turco-Francese
Il fatato Iussuff, petto di bronzo,
A fronte fere, a destra tronca e a manca,
E caduti e cadenti orrenda strada
Al riquadrupedante impeto lascia. 280Vedi dal campo fino alla frontiera
Una distesa furia di macello,
Fiumana turbinosa di cavalli,
Che tronchi schiaccia ed isfracella teschi.
Oh! veramente figlio d’odio è l’uomo;