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115D’Abdelcadero nella mente vivo
Trasfondersi lo spirto del Profeta;
Onde per valli e monti la ribalda
Plebe ad insolentir usa pur sempre
Si leva a furia, naufragato il senno
120Nel sermonare della guerra santa.
     Infingimento, potestà bastarda!
Abd-er-Rhaman si tace; il reo silenzio
Il dipinge quant’è: sopra i regali
Velluti vede lunga lunga in piedi
125Lurida un’Ombra che la man gelata
Gli caccia nei capelli, e sulle tempie
Quella crollando va che il tradimento
Vi locava corona; e fia che cada.
Un popol v’ha che al nulla suo tornata
130La nimistà delle sentenze stolte,
Risurge antico; pauroso ai pravi