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Chi? Anna gettò un grido. Improvvisamente la fitta tenebra del passato le si squarciò dinanzi. Rivide sua madre nelle ultime ore di vita, in un atteggiamento che ritornandole ora alla memoria le sembrava di grande significato per il tempo e per il modo — allora le era sfuggito; ma ricordava, ricordava con una precisione straordinaria. Era entrata in camera della madre quasi di furto, per vederla intanto che la custode s’era momentaneamente allontanata. L’inferma era scesa dal letto pallida, disfatta dalle brevi ma acute sofferenze, e colle mani tremanti stava chiudendo il cassetto dello stipo che si trovava in quel tempo nella sua camera ai piedi del letto. Quando si accorse della bimba la sgridò per essere entrata senza chiederne il permesso.
Tutti i particolari della scena le ritornavano in mente con una evidenza straziante. Le coltri del letto rigettate indietro nel movimento brusco di una decisione suprema, un libro