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Fu Elvira che li trasse dal sogno. Ella, rientrando, arrestò gli occhi sull’abito rosso di Anna, a cui la luce immediata della finestra dava un particolare risalto.
— Bisognerà bene ordinare gli abiti di lutto.
Pronunciò queste parole colla sua calma di bimba saggia, con quel criterio pratico e positivo che le attirava sempre l’ammirazione del signor Pompeo.
Anna frenò un moto istintivo di ripugnanza, lasciando cadere gli sguardi sulle sue maniche.
— Gli piaceva tanto quest’abito!
Si volse a Flavio persuasa che egli la comprenderebbe.
— Mi pare, spogliandolo, di spogliare un ricordo suo, di allontanarlo maggiormente dalla mia vita; mentre vorrei continuare in tutto e per tutto, sempre, come se egli mi guardasse ancora. Perchè cambiare la veste