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e tendendolo così per qualche secondo, bianco e nudo, nella luce del sole che ne indorava la leggera pelurie.

— Come sono sottili gli abiti delle donne! — esclamò ingenuamente Flavio, fissi gli sguardi sulla manica di Elvira.

— Le piace questo?

— Molto. Fin dal primo istante che lo vidi mi colpì il disegno del trifoglio. È leggiadrissimo.

Anna aveva un abito simile nella stoffa e nel disegno; diverso solamente per il colore che le era parso troppo giovanile. Ma Flavio non se ne accorse!...

— Prima di andarcene vogliamo vedere il quadro un'ultima volta? — disse Elvira con grazia provocante, mostrando un interesse che toccò Flavio nelle più intime fibre dell'amor proprio.

Dinanzi al quadro Elvira si appassionò, si esaltò quasi, trovando parole ardite, dolci,