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del viso e che portava una corona da marchesa — non vedo un solo quadro che mi ispiri il desiderio di averlo nel mio salotto.
— Quella testa è molto espressiva! — esclamò la sua compagna indicando un S. Gerolamo che le stava davanti, nero e giallo come un tizzone abbrustolito.
— Ma ti pare! una bella figura che farebbe al di sopra del mio divano Louis quinte! Roba da Tebaide, cara.
— Sarebbero più in istile quelle fanciulle che il pittore chiama: Primavera ellenica ma... troppo nude — interruppe la intellettuale.— I pittori abituati alle crudezze dell'Accademia dimenticano spesso che vi sono al mondo anche delle signore.
— Delle vere signore — accentuò la proprietaria della corona marchionale dilatando le narici del suo gran naso.
— Un quadro per il suo salotto, marchesa — interruppe il signore dal ventaglio — po-