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malinconiche. Ella disse ancora stringendo senza accorgersene il braccio di Flavio:

— Una volta sognai che questo flore piangeva. No, non può immaginarsi che strazio! Piangeva come una persona viva, come un fanciullino inerme nelle mani del carnefice. Piangeva senza lagrime con un lamento lungo....

Si fermò per guardare Flavio: temeva che sorridesse e se ne sentiva già offesa, ma egli l’ascoltava pallido e serio.

— Crede che gli oggetti inanimati non sentano proprio nulla? Crede che i fiori non soffrano quando si lacerano?

— Ad ogni modo — rispose Flavio come se stimasse inutile una risposta diretta — noi prestiamo loro la nostra anima e tanto basta per renderli degni della nostra compassione. Quale significato avrebbe l’anima chiusa e costretta nel piccolissimo recinto di un cervello umano? L’anima è immortale perchè è infinita.