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SCENA XIII.
Violetta che ritorna affannata, indi Alfredo.
Violetta Invitato a qui seguirmi
Verrà desso?.. vorrà udirmi?..
Ei verrà... chè l’odio atroce
Puote in lui più di mia voce...
Alfredo Mi chiamaste?... che bramate?..
Violetta Questi luoghi abbandonate,
Un periglio vi sovrasta...
Alfredo Ah comprendo!... Basta... basta.
E sì vile mi credete?...
Violetta Ah, no, mai...
Alfredo Ma che temete?
Violetta Tremo sempre del barone...
Alfredo È tra noi mortal quistione...
S’ei cadrà per mano mia
Un sol colpo vi torria
Coll’amante il protettore...
V’atterrisce tal sciagura?
Violetta Ma s’ei fosse l’uccisore!...
Ecco l’unica sventura
Ch’io pavento a me fatale.
Alfredo La mia morte!... che ven cale?
Violetta Deh partite, e sull’istante.
Alfredo Partirò, ma giura innante
Che dovunque seguirai
I miei passi...
Violetta Ah no, giammai.
Alfredo No!... giammai!...
Violetta Va, sciagurato
Scorda un nome ch’è infamato..
Va... mi lascia sul momento...
Di fuggirti un giuramento
Sacro io feci...
Alfredo E chi, potea?..
Violetta Chi diritto pien ne avea.
Alfredo Fu Douphol?...
Violetta (con supremo sforzo) Sì.
Alfredo Dunque l’ami?