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origine dei diversi metodi di dipingere 35

di copie più esatte di dipinti dimostranti che anche negli utensili d’arte è una meravigliosa corrispondenza cogli odierni nostri, nulla venne a portare altre cognizioni più precise delle indicazioni di Chaptal e Davy sull’azzurro noto come fritta d'Alessandria e di quelle del Mérimée sulla collezione Passalacqua, che mostrano i colori egiziani essere sostanze artificiali e naturali simili a quelle invalse nell’uso generale della pittura, delle quali meglio è dato approfondire lo studio considerandole in rapporto a più. vicine ed importanti applicazioni: poiché i procedimenti riguardanti l'uso materiale dei colori non abbiano interesse per l’arte se non si dimostrano necessari ad un'estrinsecazione di obiettività che altrimenti non si potrebbe raggiungere.

E sotto questo riguardo gli infiniti processi cui doveva necessariamente condurre in Egitto il multiforme uso delle decorazioni policrome, e il gusto di coprire di colori tutti i possibili oggetti, si vogliono considerare non per l’ illusoria attrattiva di una durabilità che non ha fondamento se non nella circostanza favorevole di conservazione presentata da un paese dove i materiali più deboli resistono indefinitamente alle azioni del tempo; ma per quello che mostrandosi il prodotto della più antica attività umana nel campo della pittura, possono far ritenere l'Egitto come il più fondato luogo di dipartita dei più noti metodi di dipingere.