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246 gli elementi tecnici della pittura

tagliente il colore eccessivo o spianarlo col mezzo di carta vetrata o colla pomice. Però tanto per l'uno che per gli altri mezzi bisognerà sempre rifare il pezzo rovinato dalle raschiature; ed il pezzo nuovo trascinerà forse al guaio di dovere ritornare su tutto il quadro, perchè sui colori asciutti se non si tratta di velature, ogni ritocco isolato, come nel restauro, dopo poco tempo si altera e sconcorda coll'insieme.

E l'artista ha ben ragione di temere dello sconvolgimento dell'ordine delle linee o dell'effetto luminoso o dell'armonia generale dei colori sulla propria opera.

L'arte non procede da un sistema metodico di lavoro, nè dal solo impulso della volontà, ma da un entusiasmo iniziale che pure attraverso i più grandi difetti di esecuzione imparte all'opere la forza di evocare l'immagine che si voleva realizzare dall'artista. Scomparso questo entusiasmo che essenzialmente proviene da una convinzione di bellezza nell'immagine concepita, manca la ragione efficiente dell'opera d'arte e lo stimolo a plasmarla pittoricamente, onde si vede più spesso l'artista abbandonare l'opera sulla quale si è disilluso di riescire, anzichè ritentare, disanimato, la prova.

Ma se le difficoltà speciali del raggiungere il fine artistico possono condurre ad un turbamento intellettuale tanto forte da trascinare l'artista sino a dei risultati opposti a quelli che si propone, tanto più facilmente accadrà che in tale stato manchino le condizioni favorevoli per vigilare sulle esigenze proprie della solidità dei colori posti in opera, e in proporzione dello stento incontrato nel pervenire a realizzare l'immagine pittorica vengano trascurate le norme e le modalità necessarie perchè essa debba mantenersi inalterata sotto le azioni del tempo, ogni qualvolta l'artista non sia così immedesimato delle proprietà del