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242 gli elementi tecnici della pittura

si presentino al suo esame le parti deficienti e l'ordine materiale da seguire per mettervi riparo e raggiungere l'idea propostasi o il vero che copia. Così astrazione fatta dalle forme e dall'armonia generale, parte delle correzioni da portare al lavoro saranno dipendenti dal modo d'impiego del vario materiale adoperato, come possono esserlo, ad esempio, strati di colore troppo sottili per coprire il fondo, ma che ripetuti e resi quindi più spessi, pur conservando lo stesso grado di tinta, basteranno al còmpito loro, o grossezze di colore sfuggite dal pennello impaziente dell'abbozzo il cui eccesso richiamando luce sulle sporgenze e conseguenti proiezioni d'ombre estranee allo scopo del pittore esigeranno di essere ridotte ad agire per la sola giustezza del tono. Quivi occorrerà ammorbidire dei contorni, altrove renderli più incisivi e via dicendo, perchè sarebbe illogico che ad ogni ripresa di lavoro il pittore picchiasse all'impazzata pennellate di colore spinto solo da un cieco sentimento di incontentabilità e senza sapere a che mira.

È evidente altresì che egli potrà muovere più presto verso la meta quanto più esperimentato sarà in argomento il suo criterio tecnico e come avverrà che gli sia impedito di raggiungere il fine propostosi se le difficoltà dipendenti esclusivamente da cause tecniche, le quali non sono sempre così facilmente superabili da non prendersene pensiero, lo troveranno sprovvisto di rimedio.

Fermiamoci per un momento alla considerazione dell'importanza della grossezza dello strato del colore nella pittura ad olio.

Per poco che si sia adoperato qualche colore intriso di una sostanza glutinosa, non può essere sfuggita la difficoltà di distendere regolarmente la tinta per raggiungere uno spessore uniforme anche se l'impasto è molto denso, e l'intensità luminosa e colorante che si manifesta