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le colle, le gomme e le imprimiture 233


Ma l'importante nei colori ad acquerello è che tutti presentino la stessa facilità di sciogliersi sulla tavolozza, ed una volta stesi sulla carta resistere al pennello bagnato che vi ritorna sopra e non esserne rimossi facilmente come se si lavorasse su l'avorio o sul vetro. Nel che contribuisce forse più la qualità della carta che non la bontà della gomma, vedendosi come sulle carte senza colla sia impossibile levare la macchia fatta da un colore sciolto nell'acqua pura e senz'ombra di gomma. Trovandosi perciò a dover scegliere fra gomme di qualità inferiore non rimane che da preferire quelle relativamente migliori partendo dalla maggior solubilità nell'acqua e dalla maggior limpidezza dei grani.

A togliere la durezza vitrea delle gomme che potrebbe danneggiare collo screpollo ed il distacco quegli strati di colore dove si trovassero condensate, è da preferirsi la glicerina allo zucchero ed al miele, una volta in uso.

Imprimitura delle tavole e delle tele. — La facilità del contorcersi e dello spaccarsi del legno, e i danni che porta seco fecero già da gran tempo abbandonare l'uso di dipingere sulle tavole, una delle abitudini meno rispondenti a quel costante spirito di previdenza per la durabilità delle opere che distingue tutte le pratiche della pittura antica. Sulle tavole l'imprimitura descritta dal Cennini riproduce l'universale norma seguitasi in tutte le epoche senza riguardo alla qualità del legno, che in Italia fu l'abete, il pioppo, l'oppio ed il salice.

Scelto il legno senza groppi e grandi contorcimenti di fibra, privato d'ogni sorta d'untumi, spianato e stuccato, dove fosse difetto di schegge o groppi saltati, con mastice di colla forte e segatura di legno, si commettevano le asse con colla di formaggio e calce, senza sprangature fisse in legno posteriormente; avendosi cura, se dei chiodi oltrepassavano sul piano da imprimere, di ribatterli molto