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232 gli elementi tecnici della pittura


Per le commettiture delle tavole da dipingere usavano gli antichi una colla di formaggio e di calce, detta colla di fiaschetta, dal nome di certo formaggio bianco e giovine. Questa colla, che dal suo principio attivo più propriamente si dice oggi colla di caseina, si ottiene in tale modo: Preso il formaggio si sminuzza, oppure si taglia in sottilissime fette, e queste poste in una pezza e legate uso tampone si immergono colla mano in acqua calda spremendo finchè non n'esca più alcuna grassezza. Il residuo, che è caseina, si macina sulla pietra con un po' di calce viva sino alla consistenza di una pasta scorrevole; ed è pronta all'uso. Questa colla è di una tenacità straordinaria, ed indurita, non si discioglie più nell'acqua. Bisogna però prepararla volta per volta, perchè mantenuta liquida perde ogni forza e si corrompe rapidamente.

Le gomme. — Al pari delle resine le gomme sono sostanze che si trovano sulle corteccie di molte piante di grosso fusto in forma di goccie o lacrime di colore giallognolo, più o meno intenso, che essiccano sino ad una durezza cristallina.

Differiscono le gomme dalle resine per essere solubili nell'acqua e null'affatto nell'alcool, che anzi, questo le precipita dalle loro soluzioni acquose. La preferenza data alla gomma arabica, proveniente dalle acacie dell'Egitto, dell'Arabia e del Senegal, in confronto delle gomme scolanti dai nostri albicocchi, pruni e ciliegi, dipende dalla completa solubilità di quella nell'acqua.

Tutti i colori per l'acquerello e la miniatura sono sciolti nella gomma arabica, o meglio, si scioglievano in quella gomma, giacchè pare scomparsa dal commercio la vera gomma di tal nome, tanto frequentemente viene sostituita con contraffazioni ingegnose di destrina, gelatina ed altre materie appiccicanti di minor costo e di diversa proprietà.