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i colori principali della pittura 199


I colori a pastello. — La preparazione di questi colori, sebbene dal lato dei conglutinanti sia delle più semplici, perchè non vi entri che qualche gomma in minima quantità, è tuttavia delle più delicate, non prestandosi tutte le sostanze coloranti a formare una pasta egualmente obbediente al segno; requisito principalissimo da ricercarsi nei pastelli giacchè non sarebbe possibile condurre un dipinto che può dirsi un disegno colorato, con matite delle quali l'una sgretolasse sotto mano ad ogni minima pressione, mentre. l'altra anzichè tingere graffiasse e rovinasse tutto il piano di lavoro.

Per ciò i pastelli hanno una grande analogia colle lacche, essendo quasi tutti colori fissati su materie diverse dal colore che presentano, e questo appunto per la necessità dell'impasto omogeneo delle singole matite che non si può ottenere ugualmente da tutte le sostanze coloranti.

La terra di Vicenza, di Civita Castellana, i bianchi di Meudon, di Bougival e di Troyes, ed altre crete per sè untuose, grasse al tatto e di forte aggregato molecolare si prestano assai bene per tutti i colori più chiari, ed i pastelli più chiari sono in fatto anche più ubbidienti alla mano.

Pei rossi serve di base il bollo armeno, pure untuoso e tenace, e per le tinte scure si utilizzano varietà di lapis neri. Ma le difficoltà maggiori sono per le lacche, i rossi e gli azzurri, i violetti ed i bruni, nei quali la consistenza essendo dovuta a gomme o colle che inducono sempre alcunchè di vitreo, se ne rende difficile il maneggio, e spesso riducono i pastelli inservibili.

Composte le diverse paste dei colori più intensi, si suddividono ognuna in cinque o sei gradazioni coll'aggiungere tanto di bianco quanto può occorrerne per ottenere una progressione di tinte regolare, dipendente dal criterio dell'operatore o secondo tipi particolari per ogni fabbrica, e