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198 gli elementi tecnici della pittura

sempre dispiacevoli all'occhio, non perchè questi colori siano per sè graditi meno degli altri, ma per la difficoltà di rendere tutti i toni della stessa tinta senza deviare in gradazioni false che l'occhio percepisce senza saperne suggerire il rimedio.

Questa arrendevolezza particolare di un nero già in gran stima nel lungo periodo influenzato dal concetto che ombra volesse dire nero e, forza di colore, arrivare per tutte le gradazioni al nero purchè trasparente e caldo; quest'ancora di salvezza nei facili naufragi dell'intonazione dei chiari colle ombre e nell'armonia generale del dipinto, questo asfalto così provvido nel mascherare col linguaggio misterioso dell'ombra il falso degradare di un colore, quanto lo sgraziato svolgersi di un disegno poco compreso, prestava troppi servigi e ne presta ancora troppi perchè lo si confini presto tra i ferri di mestiere e della banale decorazione, mentre il nero domina tanto nell'arte dei colori, e vi è sempre chi nelle viscidità degli olii ingialliti e delle bituminose intonazioni vede del Rembrandt e del Tizianesco.

Ma tutti i servigi che l'asfalto può rendere dal lato decorativo, perchè le armonie cromatiche sono altra cosa dalle convenzionali rappresentazioni dominate dal nero e dagli accontentamenti di chi si illude di vincere le difficoltà dell'arte del colorire coi mezzi termini più o meno graditi ad un'epoca o ad una scuola, come si è ripetuto, non compensano i danni che l'asfalto nasconde sotto le sue false attrattive, sia mescolato alle mezzetinte che disteso in velatura e peggio adoperato puro, essendochè tutti i colori ai quali si commista questo bitume, anneriscano infallantemente mai cessando l'asfalto di sciogliersi od indurirsi secondo le temperature ambienti, e trascinando con sè in questi movimenti gli altri colori cui solo lo stato perfettamente secco dà garanzia di lunga conservazione.