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192 gli elementi tecnici della pittura

aspetto lattiginoso. Se vi è del blu di Prussia la soluzione si tinge d'azzurro scuro. La tintura di jodio, che rimane inerte per l'oltremare puro, si colora in azzurro se l'oltremare contiene dell'amido. L'oltremare artificiale si adopera in tutti i processi di pittura.

Azzurro di lapislazzuli, oltremare naturale. — Il lapislazzuli, è un minerale informe, opaco, di frattura quasi terrosa, mescolato talvolta a pezzi di pirite marziale e venature senza colore. Si trova in Persia, in America, in China e in Siberia: ma specialmente a Baikal è in grandi ciottoli di sorprendente bellezza. È un silicato d'allumina con traccie di ossido di ferro e di sali calcari. Si suppose anche che la sua colorazione azzurra sia dovuta alla presenza di una piccola quantità d'ossido di cobalto.

Per estrarre il colore azzurro dal minerale occorrono due operazioni distinte che il Bouvier descrive in questo modo:

Dapprima se la pietra è in pezzi troppo grossi bisogna ridurla a media grandezza rompendola alla meglio a gran colpi di martello. Si arroventa poi il lapislazzuli entro un crogiuolo posto su braciere ardente tuffandolo quindi nell'aceto. Questa operazione si ripete diverse volte perchè serve a rendere friabile il minerale; bruciare e far evaporare le piriti e le parti sulfuree che contiene.

Prima di macinare conviene altresì togliere i pezzi che non hanno venature colorate per non macinare del materiale inutile. Il mortaio deve essere di ferro o di acciaio, alterandosi altrimenti il colore col bronzo od il rame.

Si tritura e porfirizza finamente il minerale, umettandolo coll'aceto finchè si sciacqua e si pone a seccare riguardato dalla polvere.

Compiuta questa prima operazione, si compone un pastello di tre parti di ragia di pino, tre di pece greca, tre