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190 gli elementi tecnici della pittura

si colora in roseo. Delle materie estranee farebbero sedimento.

Il verde di cobalto è venefico.

Azzurro di cobalto, Bleu di cobalto (alluminato di cobalto). — Pare che il cobalto o almeno l'ossido di cobalto fosse conosciuto nella più alta antichità, poichè le vernici e incrostazioni vetrose dei vasi antichi egiziani contengono l'ossido di cobalto. In Europa si cominciò nel secolo XV a impiegare il cobalto per la fabbricazione dei vetri azzurri e nelle pitture sul vetro. Il cobalto allo stato metallico fu ottenuto per la prima volta da Brandt nel 1733.

Il cobalto è un metallo di colore grigio ferro, tendente al rosso: fonde difficilmente allo stato puro, ed è magnetico. Calcinato si trasforma in una polvere nera che unita alle materie vetrificabili forma lo smalto azzurro.

In natura il cobalto è mescolato all'arsenico, al nikel, al ferro. Si trova nel paese di Gotha, nell'Hasse ed in Norvegia.

L'azzurro di cobalto si ottiene facendo precipitare per mezzo del carbonato di potassa una soluzione di solfato di allumina e un sale di cobalto. Il precipitato della potassa, calcinato, produce il bellissimo e solido colore azzurro che può sostituire l'oltremare più fino, salvo una tendenza marcata al violetto.

Le sofisticazioni con altri colori azzurri sono moltissime, ma l'alluminato di cobalto puro rimane inalterato in una soluzione d'acido nitrico. Questo colore è velenoso.

L'oltremare, oltremare artificiale, oltremare Guimet (salfuro di sodio e silicato d'allumina). — La scoperta dell'oltremare artificiale ha posto l'azzurro di lapislazzuli, in breve volgere di anni, fra le memorie archeologiche della pittura. Il prezzo di cinque o seimila lire al chilogramma