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i colori principali della pittura 187

La quantità d'allumina o creta determina le gradazioni della tinta, dal rosso cupo al rosa chiaro che si denominano lacca garance n° 1, 2, 3, ecc.

Queste lacche possono essere mescolate con lacca di legno del Brasile o di cocciniglia, o rialzate di tono con colori d'anilina. Il Vibert insegna che a quantità uguale di lacca e cristalli di soda sciolti in trenta volte lo stesso volume d'acqua si scopre la cocciniglia per la colorazione violetta che dà tale miscuglio facendolo bollire.

L'alcool rivela poi facilmente le aniline, prendendone il colore, mentre non si scioglie il colore della Robbia.

Terra verde naturale di Verona. — Si ritiene questo colore come un'argilla colorata dai solfuri di rame. Si trova in Tirolo, in Polonia, in Ungheria, nell'isola di Cipro, ma la qualità migliore è quella di Verona. La massa terrosa, d'un verde azzurrognolo, grassa al tatto, trovasi sparsa irregolarmente nelle cave. Per la sua untuosità, e il lustro che prende strofinandola, si usava dagli antichi, come il bollo armeno, per le dorature. Esposta al fuoco prende un colore rosso bruno in uso per l'arte sotto il nome di terra verde bruciata. La terra verde naturale, non ostante il suo colore poco intenso e la poca virtù di coprire, si annovera però fra i colori più solidi della pittura. È di un valore inestimabile per le preparazioni al dipinto, e fu specialmente usata dai vecchi maestri nelle carni, ed anche da sola facendosene dei chiaro-scuri. Adoperata anche nella pittura ad olio, la sua indicazione vera però è per l'affresco e la tempera. Come le terre rosse naturali, la terra verde è inoffensiva.

Malachite o verde naturale di montagna, rame carbonato verde, carbonato di rame. — Minerale prezioso, si presenta in natura ora sotto forma fibrosa, lucida come la seta e di un bel verde smeraldo, ora in stalattiti o ci-