Pagina:La tecnica della pittura.pdf/193

184 gli elementi tecnici della pittura

di loro, tale anzi che il mercurio non si trova generalmente che combinato allo zolfo.

Il colore del cinabro offerto dalla natura, che dicesi cinabro minerale, è vario secondo il suo stato di aggregazione molecolare. Comunemente si rintraccia in masse combinate ad argilla ed anche a materie bituminose, ma talvolta è disposto in filoni o sparso in grani.

La fabbricazione del cinabro è delle più delicate per le difficoltà singolari che presenta l'ottenerlo bello.

Allorchè si fa cadere del mercurio in polvere fina sopra dello zolfo fuso si ottiene una materia nera conosciuta col nome di etiope minerale. Questa stessa materia scaldata in vasi chiusi si volatilizza, ed il prodotto della sublimazione è del più splendido rosso. Ma tanto la prima materia che quest'ultima, che è il cinabro, è sempre solfuro di mercurio, la gradazione del colore non essendo, secondo alcuni, che una dipendenza del grado di temperatura subito dal composto di mercurio e zolfo.

È pure da notare che con la semplice triturazione di mercurio, zolfo e potassa, prolungata a freddo, per molto tempo si ottiene il cinabro.

L'Olanda pare abbia il vanto di fabbricare un cinabro migliore degli altri. Tuttavia il più bello è quello proveniente dalla Cina.

Il cinabro, se in pezzi, si deve scegliere molto pesante, brillante, con cristalli agati lunghissimi e di un bel colore rosso vivo. Il vermiglione è in polvere.

Si usa il cinabro o vermiglione nella pittura ad olio, a tempera, ad acquerello, pastello e miniatura. C'è chi se ne vale anche per l'affresco temperandolo prima per qualche tempo nell'acqua di calce. Ma in tal modo perde molto del suo colore, pure rimanendo sempre più colorito delle terre rosse. Anche il cinabro chinese è voce che sia resi-