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162 gli elementi tecnici della pittura

zione, e nella differenza chimica atomica di che spiegare l'avvenuto cambiamento anche per un semplice aumento di temperatura, giacchè il calorico mantiene i corpi in una continua variabilità di forma, per quanto impercettibili siano al nostro sguardo. Azioni sulle quali sarebbe ancora da dire pei raggi oscuri calorifici emessi dal sole che si rivelano nello spettro con una progressione sensibile al di là del rosso dove l'occhio non distingue più nulla.

Oltre al calorico che ha tanta importanza nel determinare nei corpi il grado di colore sotto il quale si vedono, nello stesso tempo che è anche uno dei mezzi per rendere più stabili le sostanze coloranti, dimostrandosi dall'esperienza che dei colori artificiali prodotti dall'industria i più solidi sono quelli che hanno subito temperature più forti, la luce ha un'azione chimica che si potrebbe dire quasi di predilezione per le sostanze coloranti, se non fosse effettivamente che un'illusione, perchè la luce non opera minimamente sui colori ma sulle condizioni molecolari dei corpi dalle quali proviene l'effetto, come si è già detto dei vari colori.

I processi di fotografia, oggi tanto noti, spiegano come effettivamente l'azione della luce operi sulla costituzione chimica dei corpi, cioè, modificando l'aggregato molecolare che importa per conseguenza altro orientamento del moto ondulatorio e delle vibrazioni della luce. Nel bromuro d'argento dello strato di collodio esposto alla luce, la decomposizione che avviene, non è niente affatto diversa da quella prodottavi della soluzione diluita di solfato ferroso o di acido pirogallico o di idrochinone colle quali si prosegue nella camera oscura il processo iniziatosi nella macchina fotografica, nè altrimenti che riduzione diversa ma sempre materiale è quella per cui le parti verdi delle piante sotto i raggi luminosi tolgono il carbonio all'atmosfera per restituirle l'ossigeno libero.