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le sostanze coloranti 157

e farlo aderire alle superfici appropriate a ciascun processo di dipingere.

I liquidi dissolventi dei colori avendo tutti una sostanza appiccicante, trasparente, che permane allo stato di trasparenza anche quando è avvenuta l'essiccazione del liquido, conducono ad un aumento della intensità del colore come se fosse bagnato in proporzioni differenti, vale a dire dall'immersione completa in un liquido, sino ad uno stato umido o completamente secco.

Questo nuovo effetto è pur sempre dipendente dalla relazione nuova che intercorre fra la luce e lo stato molecolare del colore bagnato che non è nè potrebbe più essere quello dello stato secco, giacchè fra molecola e molecola della sostanza colorante si è incastrato un nuovo e diverso corpo che ha un modo suo particolare di comportarsi rispetto alla luce, e naturalmente comportarsi in proporzione della quantità in cui vi esiste, non occorrendo dimostrazione per persuadere che l'effetto di un corpo liquido o trasparente fra le molecole dei colori non è sempre eguale, e dipenderà la quantità di luce bianca riflessa dalla quantità e qualità del liquido trasparente, o, ciò che torna lo stesso, dalla maggiore o minore compattezza molecolare del colore: come d'altronde ne offrono continua e non sempre desiderata prova non solo le sostanze coloranti vegetali che essendo tutte fissate sull'allumina o la creta, materie molto porose, soffrono grande alterazione dall'aggiunta di liquidi, ma anche i colori minerali che si mostrano variamente influenzati dai solventi onde alcuni si alterano poco ed altri diventano quasi neri.

Le differenze caratteristiche dei varii processi di dipingere, le più importanti dal lato dell'arte, per la utilizzazione dell'aspetto esteriore delle sostanze coloranti che l'artista pone sulla tavolozza per imitare gli effetti del vero, sono