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154 gli elementi tecnici della pittura

raggi colorati della luce meno che i rossi e ci appare rosso, tal altro non assorbe nessuna qualità di raggi ma li respinge tutti e risulta bianco.

Il colore dunque, come si è detto, non è una proprietà della materia ma soltanto un effetto della particolare azione che ogni corpo esercita sulla luce. Questo effetto però è indubbiamente condizionato alla costituzione fisica e chimica dei corpi, vedendosi dai cambiamenti portati su l'uno o l'altro di questi stati modificarsi il colore.

Così se meccanicamente con un brunitojo si forzano le molecole superficiali di un metallo greggio ad una direzione diversa, l'effetto luminoso si cambia come si cambia il color giallo dello zolfo in rosso quando lo zolfo si combina ad una certa quantità di mercurio.

Le sostanze coloranti dal colore più o meno intenso non ripetono tale aspetto se non da questa costituzione molecolare: tanto è vero che operando in guisa da modificarla sia con un atto meccanico come il triturarle, quanto con una combinazione come il fonderle con altro corpo, l'effetto immediato sarà immancabilmente un cangiamento del loro colore primitivo.

La dipendenza dell'effetto delle sostanze coloranti dalla loro disposizione molecolare intima, vale a dire della condizione che la materia offre allo svolgersi delle leggi che governano la luce, risulta da qualunque punto di vista si tenti di penetrare oltre l'impressione superficiale che un colore può destare. Le materie coloranti ricavate dallo stato in cui si trovano in natura, o prodotte artificialmente, residui dell'ebollizione delle piante che le contengono o provenienti da sostanze animali, abbisognano di una più o meno lunga triturazione che ne renda uniforme ogni minima parte.

Quest'operazione offre opportunità di vedere confermato