Pagina:La tecnica della pittura.pdf/158

CAPITOLO VIII




Le Sostanze coloranti.


I

colori in uso nella pittura, a seconda della loro provenienza originaria, si dividono in colori minerali, vegetali ed animali.

I colori minerali sono composti formati in seno alla natura da sostanze metalliche generalmente unite all'ossigeno ed allo zolfo e fissate sulla creta o la silice, che loro togliendo l'aspetto scintillante e le proprietà che contraddistinguono i metalli, li trasformano nelle masse pietrose più o meno compatte e colorate sotto le quali comunemente si presentano in commercio.

Più spesso l'industria rifacendo con processi più rapidi il lento lavoro che si compie nelle viscere della terra o creando nuove combinazioni appresta all'arte un numero considerevole di colori minerali artificiali.

I colori minerali più noti sono il bianco di piombo e di zinco, le ocrie gialle e rosse, il cinabro, il minio, il verderame, il cobalto, la malachite, il lapislazzuli, ecc.

I colori vegetali che, per numero, possono vincere i minerali, ma non rispondono nell'uso per l'arte a quelle esigenze di solidità che formano il pregio principale dei colori