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CAPITOLO VII




I Colori degli antichi.


S

TABILIRE che le sostanze coloranti adoperate sino dalla più alta antichità nella pittura, furono sempre le stesse di cui usufruisce il pittore odierno, è fermare le basi del criterio razionale d'impiego del materiale pittorico per la durabilità delle opere, che resterebbe scosso dal fondamento, finchè permanesse il dubbio che gli antichi pittori si fossero avvantaggiati di colori diversi, nei quali risiedesse il privilegio di quella conservazione che è scopo delle ricerche tecniche odierne di raggiungere.

Ed il dubbio che gli antichi fossero in possesso di colori più solidi e più splendidi di quelli che i pittori dispongono attualmente, si venne cementando sempre più nella opinione comune che le scoperte degli archeologi e l'entusiasmo degli eruditi d'arte, magnificò dei più iperbolici epiteti le traccie colorate che sui ruderi degli antichi edifici sfuggirono all'azione del tempo.

Curiosità di scienziati e amore d'arte quindi sospinsero sovente ad investigare sulla essenza fisica e chimica dei colori antichi, tanto più che a dare apparenza di verità al