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132 gli elementi tecnici della pittura

per le cause comuni degli altri processi a questo privilegio di non distaccarsi dal fondo ma essere deformato nell'intonazione per effetto dei raggi luminosi.

L'idea di applicare i fissativi consueti dei disegni sugli acquerelli non è da consigliarsi finchè i fissativi siano fatti di sostanze che il tempo ingiallisce, per cui è sempre da preferire la maggior cura nella scelta delle carte e dei colori ed un vetro di riparo che non lasci passare la polvere nè ostacoli il rinnnovamento dell'aria, e, specialmente, sottrarre gli acquerelli a tutti quegli eccessi di luce che non sono richiesti per la loro visibilità.

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Il pastello nella sua costituzione fisica e nelle sue relazioni di aderenza al fondo di sostegno, per solito carte preparate ruvide ed assorbenti, o con un vellutato simile a quello delle tappezzerie di carta che imitano il velluto, o tele similmente ridotte, fu illustrato dal Vibert in modo così esauriente da potersi considerare come il processo di dipingere meglio guarentito nei limiti delle sue qualità esteriori, contro la generale tendenza di fissarlo e distruggerne il requisito principale della vivacità e freschezza dei colori.

Costituito da un aggregato di minutissime parti di colore nelle quali la luce libera dall'ostacolo dei glutini, che ne ritardano la velocità di propagazione, si riflette prontamente negli strati superficiali, il pastello ritrae ancora molto della sua chiara e viva apparenza dalla rapidità dell'esecuzione, che permette, lasciando così ad ogni tocco integra la favorevole disposizione molecolare che presenta ogni singolo colore a pastello quando è ancora in matita.