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2 prefazione


Tutta la resistenza che le sostanze coloranti impiegate saranno per opporre all'azione del tempo non potendo provenire che dalla loro composizione materiale : tutti gli aspetti che gli stessi colori verranno ad assumere nei miscugli operati dal pittore non potendo dipendere che dal modo di funzionare della luce secondo le condizioni molecolari d'ogni sostanza colorante, avverrà che resistenza ed effetto saranno proporzionati ai rapporti mantenuti, da un lato, colle leggi naturali che reggono i fenomeni dipendenti dalla costituzione intima dei materiali pittorici, dall’altro, con quelle dirigenti le loro varie apparenze esteriori.

Conseguentemente tutte le questioni tecniche, riguardino la conservazione del dipinto o l'efficacia maggiore di una modalità di disposizione dei colori, escono dal campo degli apprezzamenti individuali o del gusto, per subordinarsi agli immutabili principî che governano la materia; ed ogni materiale d’arte, per quanto trasformato dal genio di un artista in esteriore causa di illusione ottica, o da perfezionamenti chimici ridotto passivo alle azioni del tempo, d’uopo è che tali effetti si riconducano sempre alle proprietà della materia concreta, per cui l’opera pittorica esiste plasticamente, e ritorni il dominio delle leggi che reggono tutto ciò che in essa vi è di sensibile. Le tecniche della pittura quindi prendono posto fra le cognizioni positive dell’arte e ne costituiscono il principale fondamento, non potendosi dire che l’arte esista finché l’immagine concepita dall'artista non prenda forma sostanziale per mezzi tecnici adatti, altrimenti, alla stregua della sola capacità di immaginare, tutti potrebbero dirsi pittori e allo stesso prezzo dichiararsi anche più grandi dei maggiori che furono.

Appoggiata la durabilità dei dipinti alla cognizione intima di tutto il materiale pittorico, formato di una quantità