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Margherita. Ditemi, Armando: sareste voi contento di poter passare l’estate con me in campagna?
Armando. E me lo chiedete?
Margherita. Ebbene, se il mio piano riesce, e riuscirà, ne sono certa, prima d’un mese io avrò pagati i miei debiti... sarò libera, e andremo insieme a passare l’estate fuori della capitale.
Armando. Ma con quali mezzi?
Margherita. Questo poi è il mio segreto, e voi non dovete conoscerlo... Amatemi solo quanto io vi amo, e basta.
Armando. Una sola domanda, o Margherita... il mio onore m’obbliga a dirigervela... Il denaro per mettere ad esecuzione questo progetto l’avete voi?
Margherita. Lo troverò!
Armando. Ma in qual modo...
Margherita. Vi ho già detto che questo è il mio segreto...
Armando. Io credo d’indovinarlo, Margherita!...
Margherita. E così?...
Armando. Ditemi; avete letto Manon Lescaut?
Margherita. Credo di sì.
Armando. Qual opinione vi siete formata del signor De Grieux?
Margherita. E perchè ciò?
Armando. Perchè v’è un momento in cui Manon Lescaut, follemente innamorata dell’avventuriero Arturo de Grieux, formò un progetto uguale al vostro; ma non avendo i mezzi per porlo ad esecuzione, si fece imprestare il danaro dal signor Bertrand, per poterlo dilapidare con de Grieux... Margherita, voi siete più