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Olimpia. Vi sarà anche la signora Duvernoy, non è vero?

Margherita. Senza dubbio... almeno mi ha promesso che sarebbe venuta... Ma la cena dovrebbe esser pronta... Nanetta?

Nanetta. Fra cinque minuti, o signora... Devo far apparecchiare nella gran sala?

Margherita. No: qui che sarà meglio... signor Varville, non siete ancora partito?

Varville. Se questo può darvi piacere, io me ne vado.

Margherita. (Meno male!) (va alla finestra e chiama) Signora Francesca?

Olimpia. Come! la signora Duvernoy abita forse qui dirimpetto?

Margherita. Ma sì, le sue finestre corrispondono alle mie... è una cosa molto comoda, perchè quando sono sola io la chiamo, e subito viene qui a tenermi compagnia.

Saint. E quale professione esercita la signora Duvernoy?

Margherita. Lavora da modista, ma già non vi sono che io che comperi le sue cuffie ed i suoi cappellini.

Olimpia. Che però non metti mai!

Margherita. Perchè, a dirti la verità, sono d’un gusto barocco... Per me basta che li comperi... la signora Duvernoy è una buonissima donna ed ha bisogno di denaro, (come sopra). Signora Francesca?... ah! mi ha intesa e viene!... Aspettava anche il signor Gastone de Rieux, che deve presentarmi un suo amico... giovine allegro, a quanto dicono, ed io son ben contenta di fare la sua conoscenza, (va vicino ad Olimpia) E tu stai sempre bene, non è vero?

Olimpia. Io sì.