Pagina:La scotennatrice.djvu/55


la scotennatrice 51

levante il terreno era ancora troppo ardente perchè i cavalli vi si avventurassero sopra.

Le lingue e un buon pezzo di gobba scomparvero ben presto sotto i formidabili denti degli avventurieri, ai quali le emozioni non avevano punto scemato l’abituale appetito.

Osservato l’orizzonte per vedere se qualche pericolo li minacciava, accesero le loro pipe e si gettarono a gambe all’aria, mentre le stelle fiorivano in cielo scintillando vagamente.

— Io mi domando, — disse John, dopo aver lanciato in aria quattro o cinque nuvolette di fumo, — se sia proprio vero che io sia ancora vivo o non mi trovi invece fra le deliziose praterie del grande Manitou, nel paradiso delle pelli-rosse. Che cosa dici tu, Harry?

— Che questo tabacco non mi è mai sembrato così ottimo come questa sera, — rispose lo scorridore, il quale fumava come una vaporiera. — Se gusto il tabacco vuol dire, mi pare, che sono ancora vivo.

— Ecco una buona risposta, — disse Turner, — e che meriterebbe... Si era bruscamente interrotto, battendosi la fronte.

— Ed il vostro inglese!... — esclamò.

— Per centomila corna di bisonte!... — gridò John. — L’avevamo scordato.

— Che sia stato arrostito? — disse Harry, niente affatto commosso.

— Non può essere sfuggito all’uragano di fuoco, — rispose Turner.

— In fondo mi dispiacerebbe che quel lord avesse fatto una così brutta fine, — disse l’indian-agent.

— Quel testardo non ha voluto seguirci, John, — disse Harry. — Tanto peggio per lui se le fiamme lo hanno carbonizzato.

«Quell’uomo era pazzo.

— Può darsi però che sia ancora vivo, — disse Turner, dopo aver riflettuto alcuni istanti.

— Se è stato preso dagl’indiani.

— Sì, Harry.

— Che l’abbiano proprio portato via?

— Sul suo cavallo non vi era più.

— Ecco un’altra capigliatura che andrà ad ingrossare la collezione di Minnehaha, — disse John.

— Minnehaha!...— esclamò il campione degli uccisori d’uomini. — Sarebbe ora che mi narraste qualche cosa su quella terribile indiana che porta il triste soprannome di Scotennatrice.

«Prima dell’alba noi non potremo metterci in cammino, poichè il suolo non si raffredderà tanto presto.

«Orsù, John, ricaricate la pipa e ditemi innanzi tutto perchè vi ho incontrati qui, mentre io ho saputo che ancora un mese fa vi trovavate nei dintorni del Lago Salato.

«Il generale Custer aveva anzi pensato a voi, memore dei preziosi ser-