Pagina:La scotennatrice.djvu/250

246 emilio salgari


— Non bastava quella di mio padre a placare la rabbia di quelle belve?

— Pare di no — rispose il bandito, il quale appariva assai preoccupato. — Signor Devandel, affrettiamoci a raggiungere John ed i suoi amici o noi la finiremo male.

«Solamente lassù, nel rifugio dei miei vecchi banditi, potremo forse tener testa ai Corvi di Nube Rossa e di Minnehaha fino all’arrivo del generale Custer.

«Al galoppo, signore, e se vedete dietro di noi qualche indiano fate fuoco senza misericordia.

«Io non sono più Mocassino Rosso: ritorno un uomo bianco.

— Come può Minnehaha aver saputo della nostra partenza?

— Eh, signor mio, queste pelli-rosse hanno l’udito acutissimo e la vista lunga e poi non è improbabile che vi facesse sorvegliare da qualcuno dei suoi guerrieri.

― Dunque voi credete che ci diano la caccia?

— Ne sono più che sicuro. Fortunatamente i nostri mustani sono degli animali veramente splendidi e faremo correre Minnehaha, Nube Rossa e tutti i loro guerrieri.

«Hop!... Hop!... mio gentleman! Odo il galoppo di molti cavalli.

— Forse v’ingannate; è il vento che sussurra fra i pini.

— Più tardi cambierete avviso.

Avevano lanciati i due mustani ventre a terra, salendo il fianco sinistro della montagna, il quale era coperto da foreste così fitte da non permettere di spingere lo sguardo molto lontano. Sandy Hook cercava di guadagnare il passo che doveva condurlo alla piramide tronca, ma la pendenza della montagna e gli ostacoli che incontravano ad ogni momento, affaticavano immensamente i cavalli costringendoli a rompere di frequente il galoppo.

Per una mezz’ora tuttavia continuarono la corsa attraverso la boscaglia, poi sbucarono su un piccolo altipiano coperto solamente da fitte ed altissime ginestre.

Sandy Hook si era subito voltato ed una bestemmia gli era sfuggita.

— Che cosa avete? — chiese il figlio del colonnello.

— Ci sono addosso.

— Chi?

— Gl’indiani di Minnehaha. Oh, conosco bene le acconciature dei Corvi per potermi ingannare.

«Guardate!... Galoppano lungo il margine orientale del bosco e si preparano a tagliarci la via.

L’ufficiale si era subito voltato.

Quaranta o cinquanta indiani, curvi sulle selle, sfilavano a corsa sfrenata lungo la boscaglia, a meno di cinquecento metri.

Più pratici forse della montagna di Sandy Hook, dovevano aver presa qualche scorciatoia per giungere così presto in quel luogo.