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240 | emilio salgari |
«Bada però che se tu mi tradissi io andrò a scovarti in fondo agli ultimi lembi della prateria e ti strapperò la capigliatura prima ed il cuore dopo.
— Se tu hai qualche dubbio su di me non hai da fare altro che darmi un buon cavallo perchè possa portare al generale la tua risposta, ossia che lo scambio non sarà possibile che a guerra finita.
Sitting-Bull scosse la testa.
— No — disse poi. — Io non voglio dare una prova di sfiducia ad un viso-pallido che ha preso le difese dei visi-rossi.
Battè le mani ed uno dei guerrieri che vegliavano dinanzi alla sua tenda entrò subito.
— Conduci qui l’ufficiale bianco — disse.
Prese il calumet che portava nel suo sacchetto appeso alla cintura, lo empì di moriche, l’accese e si mise a fumare in silenzio, seguendo, collo sguardo distratto, le nuvole di fumo.
Sandy Hook, dopo d’aver dato un ultimo bacio alla bottiglia già quasi vuota, credette opportuno d’imitarlo.
Trascorsero alcuni minuti, poi un lembo della tenda si alzò ed un bel giovane di trenta o trentadue anni, coi baffi nerissimi spioventi e la tinta assai bruna, comparve.
Aveva le braccia legate dietro al dorso e tuttavia conservava un’aria spavalda che incuteva un certo rispetto.
— Eccolo — disse Sitting-Bull, alzando un braccio. — È il figlio del famoso colonnello Devandel che nella guerra del 1863 ci fece restare due mesi quasi immobili dinanzi la gola del Funerale.
Sandy Hook si era alzato per osservarlo meglio.
— Ha del buon sangue nelle vene — disse. — Me ne intendo anch’io di uomini forti.
Il tenente, a cui erano stati strappati i galloni che dovevano aver servito ad abbellire i calzoneros di qualche sakem, guardò a sua volta, con una certa curiosità, il bandito e fece subito un gesto di stupore.
— Anche sotto la tua tinta io ti riconosco per un bianco — disse.
— Potreste ingannarvi — rispose Sandy Hook. — Il Mocassino Sanguinoso è una pelle rossa autentica.
— Siete voi incaricato di scotennarmi? — chiese l’ufficiale.
— Io non ho mai avuta una così brutta idea. Anzi sono venuto qui per ricondurvi al campo del generale Custer.
— Di ricondurmi, avete detto?
— Sì, viso pallido.
— Scherzate?
— Non ne ho l’abitudine.
«D’altronde v’è qui Sitting-Bull il quale potrà confermare le mie parole.
— Eppure Minnehaha, la figlia di Yalla, aveva giurato di strapparmi la capigliatura.