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la scotennatrice | 207 |
raggiungere il gran campo degli Sioux, e poi Toro Seduto non è uomo da cedere ai capricci d’una donna, si chiami pure la Scotennatrice.
— E voi avete promesso al generale di andarlo a salvare?
— La mia grazia vale un tale rischio — rispose Sandy Hook.
— Giorgio, Harry — disse John. — Noi un giorno abbiamo salvato quel bravo giovane e sua sorella. Vi sentireste in grado di ritentare la prova?
— Come lo abbiamo strappato dalle mani degli Arrapahoes, lo strapperemo anche da quelle degli Sioux — rispose Harry. — È vero, fratello?
— Offro la mia vita ed il mio rifle — rispose Giorgio.
— Corpo di centomila foche!... — esclamò Turner. — Ed io non ci conto per nulla in tutto questo affare? Mastro John, dimenticate gli amici voi?
— Come, anche voi, signor Turner? — gridò l’indian-agent.
— E che vorreste che facessi al campo americano? Sapete bene che io sono nato per le avventure.
— E pei colpi di fucile — aggiunse il sergente — specialmente in un paese dove ogni quindici passi occorre mettere il dito sul grilletto del fucile.
— Mister — disse Sandy Hook — non si rifiuta un rifleman della vostra forza. Conosco troppo bene le prodezze del campione degli uccisori d’uomini.
— Ed allora arruolatemi — rispose l’ex-sceriffo.
— Lo siete di già — disse il bandito — e per me sarà un grande onore avervi in mia compagnia.
— Ed io vi prometterò di non farvi appiccare, come meritereste.
— Grazie, mister.
In quel momento si udì un grande scalpiccio di cavalli. I quaranta uomini lasciati a guardia dell’altra bocca della miniera giungevano a gran galoppo.
— Signori — disse il sergente — la mia missione è finita. Io vi seguirei volentieri sull’alta montagna per prestarvi man forte e, per centomila ragli d’asino, vi prometterei di fare bravamente il mio dovere, ma il generale non mi ha dato carta bianca su tutto questo affare e devo ricondurre i miei uomini all’accampamento.
«Spero però che ci rivedremo ben presto, poichè le truppe sono pronte ad affrontare i guerrieri di Toro Seduto ed a dare loro la lezione che si meritano.
«Che cosa vi occorre?
— Quattro buoni cavalli, quattro carabine, delle pistole e relative munizioni — disse Turner.
— Non avete che da scegliere — rispose il sergente.
Poi, guardando lord Wylmore, il quale pareva che non si fosse nem-